Creazione di una nuova associazione di Corsa in salita
OBIETTIVI: attribuzione e organizzazione di
- Campionati europei di Corsa in salita
- Campionati mondiali di Corsa in salita
Attualmente vi è una certa confusione sul termine “Corsa in montagna” o “Corsa in salita” e su quali criteri si dovrebbero basare le gare. Da tempo sarebbe auspicabile avere delle regole ben precise da applicare per le nuove gare e per quelle più tradizionali.
In primo piano non sta cosa vogliono le federazioni o i dirigenti, ma i desideri e le aspettative dei CORRIDORI, che con la loro massiccia partecipazione premiano le corse più belle.
Qual`è la differenza dalle corse su strada e dai cross?
La corsa in salita deve portare i corridori in montagna, mentre la corsa su strada rimane in piano. I cross, pure quelli nella forma più estrema, non hanno niente a che fare con la corsa in salita.
Le federazioni internazionali (DLV, SLV, ecc.) devono affidarsi ad organizzatori che svolgono già delle manifestazioni, in quanto loro, non disponendo dei mezzi finanziari e delle persone adatte, non ne organizzano.
Noi siamo dell`opinione che per lo svolgimento di campionati nazionali o internazionali si debba scegliere un percorso con arrivo SU UNA MONTAGNA, rispettivamente in salita. Lo stesso discorso vale per qualsiasi altra prova di Coppa del mondo o manifestazioni con un alto valore. Con MONTAGNA non si intende quindi COLLINA. In regioni senza montagne possono ovviamente venir disputate corse COLLINARI, queste corse però non sono Corse in salita o in montagna.
Definizione di MONTAGNA: rilievi con chiari confini naturali, dove si alternano vette e valli. Nelle regioni collinari (per esempio in Inghilterra) non vi sono montagne imponenti come nelle nostre alpi, questi rilievi non si adattano alla Corsa in montagna o in salita.
I campionati europei, mondiali e quelli nazionali devono quindi aver luogo in MONTAGNA. L`altezza del luogo di partenza non ha ovviamente nessun significato. Su isole o nelle Prealpi si può partire in teoria anche dal livello del mare.
Per campionati internazionali l`organizzatore deve ovviamente disporre di infrastrutture adatte. Una teleferica che riporti i corridori alla partenza non è d`obbligo.
Alla partenza devono essere a disposizione posteggi a sufficienza, gabinetti, spogliatoi, ecc. Il trasporto dei bagagli dei corridori deve pure essere organizzato. Lungo il percorso devono essere previsti dei ristori (tè / acqua).
Una classifica, al massimo 2 ore dopo l`arrivo dell`ultimo classificato, deve essere esposta e visionabile da tutti. Per la premiazione deve essere disponibile una sala adatta al numero dei partecipanti alla manifestazione. Su internet ci deve essere una pagina con tutte le informazioni in merito alla gara, deve pure essere disponibile un programma in forma cartacea almeno 3 mesi prima della gara. Nel programma deve figurare un profilo (scala minima 100m) con il chilometraggio e una planimetria. |
|
Criteri
La maggior parte dei seguenti criteri dovrebbero essere rispettati
Questi criteri valgono per Europei, Mondiali, Gare di Coppa del Mondo e Campionati nazionali.
- Nessuna corsa in discesa
- Il profilo in salita ha priorità
- Una pendenza media in salita al minimo del 10-12%
- I tratti in asfalto non devono essere oltre il 15% dell`intero percorso
- La lunghezza deve essere compresa tra i 6 e i 21 chilometri
- A dipendenza della lunghezza della corsa, al massimo 50-150 m di dislivello in discesa sull`intero percorso. Gare molto lunghe possono anche avere tratti più lunghi in discesa, preferibilmente su sterrato o su sentiero. Nel prospetto della gara, o su internet, deve essere disponibile in profilo chilometrico e altimetrico esatto.
- Lungo il percorso non devono esserci passaggi pericolosi
- Le corse con arrivo sulla cima di una montagna hanno un valore più alto
- Dislivello minimo per Campionati Europei: 1000 metri
- Dislivello minimo per Campionati Europei: 1200 metri
- Dislivello minimo per Gare di Coppa del Mondo o Campionati nazionali: 900 metri
- Oltre al dislivello la cosa importante sono i tratti di sentiero, più ce n`è e meglio è
Questi criteri di distanza e dislivelli possono anche variare a dipendenza del terreno sul quale si corre. Se oltre il 50% dell`intero percorso si corre su sentieri, questi dati possono essere anche inferiori. Se però il dislivello è superiore ai 1000 rispettivamente 1200 metri, il tratto in asfalto può anche essere superiore al 20% dell`intero percorso. Al massimo però questo tratto in asfalto non può superare il 30%.
- Questi criteri sono valevoli anche per la categoria Donne e per tutte le altre categorie (Juniori esclusi)
Motivazione: Anche ai Campionati mondiali Master sulla maratona non si corre una 30Km perchè sono Donne o atleti Senior. L`ultima categoria dovrebbe essere quella che termina con i più vecchi di 75 anni.
Nessun percorso di una gara verrà modificato o accorciato, e le competizioni, possibilmente, dovrebbero svolgersi su tutto l`arco alpino. Si dovranno scegliere gare con un alto grado di notorietà, alla quale partecipano ogni anni molti corridori.
I Campionati Mondiali Seniori a livello internazionale e nazionale dovrebbero essere inglobati in quelli degli Elite. L`ideale sarebbe anche quello di correre lo stesso percorso. In questo modo si avrebbe più interessa da parte dei Media televisivi e radiofonici. Si potrebbe così risparmiare tempo e denaro.
Condizioni di partecipazione per i corridori
- Può partecipare chiunque in possesso di un passaporto o carta d`identità validi
- Per iscriversi bisogna fornire la data di nascita con giorno mese e anno e l`indirizzo completo
- Per il ritiro dei numeri è obbligatorio mostrare il passaporto o un documento d`identità
- Non bisogna appartenere a nessuna società sportiva o associazione
- Ogni corridore deve avere un`assicurazione di responsabilità civile e un`assicurazione malattia
- Ogni corridore deve essere sano e sapere a cosa va incontro gareggiando in una corsa in montagna
- Il termine di iscrizione è fissato a 14 giorni prima dello svolgimento della manifestazione
Classi di età per uomini e donne
- Conta la data di nascita in base al giorno
- Ci devono essere almeno 5 classificati per ogni classe di età per entrare in considerazione
Obiettivi
Assegnazione e organizzazione di: Campionati Europei e Mondiali
Disposizioni per gli organizzatori
- L`organizzatore accetta i criteri che riguardano il percorso
- Il contratto tra gli organizzatori e l`”Associazione Corsa in salita” deve essere firmato reciprocamente da tutte e due le parti
- Ad eccezione di passaggi in discesa obbligati, vengono solo accettare corse di sola salita
- Il dislivello minimo deve essere di almeno 900 m
- L`organizzatore NON deve versare nessuna tassa all`associazione “Corsa in Salita”
- Le medaglie, oro argento e bronzo, devono essere degne per la manifestazione (Mondiali, Europei o Nazionali), e vanno a carico dell`organizzatore
- Il percorso, già 3 settimane prima della competizione, deve essere interamente marcato e segnalato
- Il percorso, così come le infrastrutture, verranno visionati 3 settimane prima della manifestazione da 2 membri dell`associazione “Corsa in Salita”. I costi di pernottamento e di viaggio sono a carico dell`organizzatore
- L`organizzatore deve prevedere rifornimenti sul percorso a base di acqua, tè o altre bevande. Se la distanza da percorrere è lunga si devono prevedere anche alimenti solidi (barrette, banane, zucchero, ecc) sul percorso e anche all`arrivo
- Deve essere disponibile un servizio sanitario sul posto
- Per gli Europei e i Mondiali i prospetti, rispettivamente su internet, la manifestazione deve essere presentata in 4 lingue (italiano, tedesco, francese e inglese)
- L`organizzatore deve avere un`assicurazione di responsabilità civile
- La manifestazione deve già essere forte di un`esperienza di alcune edizioni precedenti
- Le classifiche vanno stilate dagli organizzatori, così pure la cerimonia di premiazione
- Per i Campionati Europei le lingue ufficiali sono: tedesco, francese e italiano
- Per i Campionati Mondiali le lingue ufficiali sono: tedesco, francese e inglese
- Il formulario di iscrizione deve essere disponibile almeno in inglese e tedesco, pure su internet
Motivazione: Tedesco, circa il 70% delle Corse in salita si svolgono in territorio dove si parla tedesco. Nel 25% della altre corse si parla italiano o francese, e poi l`Italia è la migliore nazione al Mondo della specialità. Nel rimanente 5% vi è una fetta di inglese ( le cui Corse in montagna in Inghilterra non rispettano i criteri dell`associazione “Corsa in salita”)
Criterio per possibili candidati di campionati
I candidati di manifestazioni devono aver inoltrato la domanda almeno 1 anno prima dello svolgimento della manifestazione |
|
Istituzione di una nuova federazione mondiale di corsa in montagna
Delle “44 corse in montagna in Austria” nell’anno 2005 solo una possiede anche tratti in discesa.
Simile in Svizzera:
Delle “62 corse in montagna in Svizzera” solo una ha dei rilevanti tratti in discesa.
Questo vale anche per corse in montagna in Francia e in Italia.
In Italia ci sono più corse con tratti anche in discesa, ma nessuna con partenza e arrivo nello stesso punto.
Non tenendo conto tuttavia delle poche corse ultrà, che in ogni caso non fanno parte di un qualche campionato.
Delle ca. 30 corse in montagna in Germania, considerando solo quelle che in qualche modo possono essere considerate tali, non esiste neanche una con tratti sia in salita che in discesa. Ad eccezione, della recente corsa ai campionati tedeschi in “Unterharmersbach”, la quale non soddisfa però i criteri.
In futuro il sig. Münzel, (responsabile delle corse in montagna in Germania) e la federazione tedesca di atletica leggera (DLV) vorrebbero introdurre le corse in montagna a livello regionale per campionati sia in Germania che in tutto l’arco alpino (per ogni categoria, sia per seniores che per juniores).
Questo deve essere impedito!!!
Le corse in montagna in discesa sono pericolose per la nostra salute.
Per questo motivo è nelle nostre intenzioni l’istituzione di una nuova federazione mondiale di corse in montagna, la quale bandisce ogni anno percorsi solamente in salita.
Quest’associazione dovrebbe organizzare anche campionati europei e tedeschi.
In questo modo ca. il 99% degli organizzatori europei di corse in montagna possono candidarsi per una gara di campionato.
Un’aspetto, che viene favorito in tutto il mondo.
Sarei lieto di sentire le vostre opinioni.
Helmut Reitmeir |
|
Campionato mondiale 2005 dei veterani:
corsa di montagna a KESWICK, Inghilterra
Vorrei spiegare un'altra volta, perché questo percorso per noi corridori in montagna NON è da accettare, cioè persino nocivo alla salute.
In primo luogo i due profili di gara.
Perciò dall’organizzatore è stato pubblicato un profilo proprio non informativo, senza dettagli (bando originale), fa presumere, di voler rendere innocua la discesa.
In ogni caso è incontrario ai miei criteri. I dettagli del profilo per il campionato a Sauze erano perfetti. Le indicazioni dei chilometri e delle pendenze sono state inserite da me.
Questo vuol dire: Nello SHORT COURSE esiste una pendenza media in discesa di 8,8% su una distanza di 5,3km. Una pazzia per le nostre articolazioni.
Ancora più brutale nel LONG COURSE: Durante una distanza di 5,44 km, una pendenza media in discesa di 12,6% (DOWNHILL). Parzialmente ci sono DOWNHILLS fino a 20%.
Un tratto innocuo per le nostre caviglie e ginocchi.
Sarebbe come scendere il WALLBERG in piena velocistá o durante la gara Großglockner o Matterhorn ecc. Questi presentano una pendenza media più bassa. Nessuna gara classica nelle Alpi dimostra codesta assurdità.
Se Lei correrà a KESWICK può succedere che in futuro correrà mai più.
Sono legittimati né il funzionario tedesco, riparto corse in montagna, né Danny Hughes, il presidente del WMRA introdurre tali percorsi presso un campionato mondiale, europeo o nazionale.
Corsa in montagna è uno sport per ognuno, uno sport popolare, cioè fa bene alla salute.
Inoltre anche per i cosiddetti attivi. Però a Wellington in NZL comunque è solo una gara cross …
Se guardate il LOGO del WMRA, potete chiedervi verso dove corrono gli atleti. Io posso vedere soltanto corridori verso L’alto.
Helmut Reitmeir |
|